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Festival “Lo Spirito del Pianeta”
29/11/2010 Internacional

L’unico festival etnico in Italia
con gruppi etnici da tutto il mondo
“non professionisti” ma custodi di culture che stanno scomparendo
testimoni esclusivi di culture orali
INFOLINE
347-5763417
www.lospiritodelpianeta.it
Tutti gli spettacoli a ingresso gratuito

2010 Anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale

L’ASSOCIAZIONE SESTO SOLE

Il festival è organizzato dall’associazione SESTO SOLE.
E’ un’associazione che da anni lavora, grazie al contributo di volontari, su un evento che l’anno scorso, ha avuto come finalità quella di raccogliere contributi per una struttura di accoglienza per bambini a Città del Messico.
Inoltre, grazie ai compensi che vengono dati ai gruppi che partecipano al festival si tengono vive comunità e gruppi etnici in via di estinzione (vediwww.lospiritodelpianeta.it/progetti.htm per i dettagli).

Oltre all’aspetto “solidale” il Festival ha come motivazione principale quella di far conoscere in Italia culture e costumi di popoli minori, spesso in via di estinzione.
E tutto questo avviene soprattutto per la particolarità con cui vengono scelti i gruppi.
Gli organizzatori infatti, da sempre, anzichè recuperare gruppi folkloristici tramite agenzie, preferiscono portare in Italia, direttamente dalle zone prescelte (e sempre diverse di anno in anno) gruppi che, per loro bisogno personale, portano avanti la tradizione orale, di canti e delle danze dei loro popoli, senza fini di lucro ma per il puro piacere di far conoscere ad altri e tramandare alle future generazioni le proprie radici.

IL PROGRAMMA
Vedi il programma dettagliato qui; www.lospiritodelpianeta.it

L’Associazione Culturale

CHICUACE IN TONATIUH SESTO SOLE
Brembate Sopra (BG)

La ns. Associazione è nata ed è ispirata, in ogni sua iniziativa, da un sincero spirito di solidarietà tra i popoli che ci ha guidato fin dall’inizio all’accostamento rispettoso e alla conoscenza genuina di altre culture e che ci ha da sempre accompagnato nella ricerca di legami profondi basati sul rispetto reciproco e su un sostegno concreto e dignitoso verso situazioni bisognose d’aiuto. E proprio con questo spirito abbiamo deciso ormai da tempo di impegnarci nella realizzazione di diversi progetti di solidarietà in collaborazione con alcuni dei Gruppi etnici che hanno partecipato alle varie edizioni del nostro Festival interculturale “Lo Spirito del Pianeta” durante il quale essi si sono fatti portavoce di realtà particolarmente difficili e precarie che abbiamo deciso di sostenere e dei cui risultati e progressi vi portiamo qui di seguito a conoscenza con particolare soddisfazione e soprattutto con profonda gratitudine nei confronti di tutti coloro i quali hanno deciso di abbracciare la nostra stessa causa.

PROGETTO BURKINA FASO:
Con i fondi raccolti dalla ns. Associazione è stato acquistato un furgone da utilizzare per ogni tipo di necessità, soprattutto emergenze sanitarie, dagli abitanti del villaggio da cui proviene il Gruppo di artisti che ha preso parte al Festival “Lo Spirito del Pianeta”.

Con l’obiettivo di dar voce e sostegno alla gente del luogo ed, in particolare, ad artisti e artigiani, la ns. Associazione, in collaborazione con l’Associazione Watinoma (www.watinoma.info) che si occupa di supportare e valorizzare la cultura africana, in particolar modo quella sub-sahariana, ha contribuito alla realizzazione del progetto “Stone House – Maison des Arts et culture” ovvero alla costruzione di un centro culturale nelle vicinanze della capitale per la valorizzazione e la diffusione della musica, della danza, della cultura e dell’artigianato locale.

Questo centro, inaugurato nel dicembre del 2005, rappresenta un punto di ritrovo e di aggregazione per artisti delle varie discipline (musicisti, danzatori, artigiani) in cui poter disporre di spazi per la condivisione di attività artistiche, di laboratori di artigianato e di locali per prove musicali e di danza. Il centro ha lo scopo inoltre di promuovere e valorizzare l’artigianato locale – basato sulla produzione di sculture in legno, decorazioni di zucche, costruzione di strumenti musicali tradizionali, lavorazione e tintura dei tessuti – mediante la ricerca di nuovi mercati sia interni che esteri e attraverso l’affinamento degli strumenti e dei metodi impiegati nei processi di lavorazione. Si cerca così di salvaguardare il proprio patrimonio culturale e di favorire allo stesso tempo l’occupazione locale, in particolar modo quella femminile. Obiettivo del centro inoltre è quello di incoraggiare uno scambio multi etnico ed interculturale mediante stage e corsi aperti anche per un pubblico europeo (turismo solidale). Per questo motivo il centro è stato dotato di una guest home e di collegamenti internet.

PROGETTO TUAREG (Niger)

In collaborazione con l’ONG nigeriana HED TAMAT la ns. Associazione, grazie ai fondi raccolti, ha contribuito all’acquisto di un’ambulanza

e alla ristrutturazione di capanne fatiscenti di alcuni villaggi Tuareg. L’impegno in questo paese è soprattutto focalizzato sulla costruzione di scuole e strutture sanitarie; sul sostegno dell’artigianato attraverso corsi di formazione, costruzione di laboratori e dotazione di strumenti ed attrezzature indispensabili per il lavoro degli artigiani. Ma un’attenzione primaria è rivolta anche alla realizzazione di pozzi per fronteggiare il problema della mancanza d’acqua, all’istruzione per la prevenzione all’AIDS e altre malattie, alla creazione di nuovi posti di lavoro in agricoltura con l’insegnamento dei meccanismi di vendita e distribuzione dei prodotti orto-frutticoli.

La ns. Associazione si pone inoltre l’obiettivo fondamentale di sensibilizzare le popolazioni locali allo sfruttamento delle risorse naturali salvaguardando l’ambiente.

Nell’ambito della ormai consolidata collaborazione ed amicizia con Zakaria Yahya, artigiano Tuareg del Niger, nel mese di Gennaio di quest anno, grazie ai fondi raccolti, sono stati consegnati agli abitanti del villaggio di TIMIA beni di primaria necessità ed utilizzo. In particolare sono stati distribuiti utensili e pelli agli artigiani,

semenze agli agricoltori,

lampade a petrolio agli alunni della scuola del villaggio

e un aiuto agli studenti di TIMIA e NIAMEY per l’acquisto di medicinali.

PROGETTO ATZECO (Messico):
La ns. Associazione si è posta l’obiettivo di sostenere e difendere la cultura azteca dando voce e supporto soprattutto alle giovani generazioni messicane. Con questo scopo è stata creata un’Associazione gemella di Aztechi, Associazione IXTLI, YOLLOTL – ROSTRO YCORAZON DE ANAHUAC nei dintorni di Città del Messico i cui volontari collaborano quotidianamente con due orfanotrofi aiutando i numerosi bambini raccolti dalla strada a ritrovare una loro dignità personale e un diritto all’esistenza in particolare attraverso la riscoperta delle proprie tradizioni e radici spirituali. A loro vengono dunque insegnate le danze, la musica, i lavori antichi di artigianato e soprattutto la lingua dei propri avi attraverso canzoni e poesie. Gli anziani sono coinvolti in questo delicato servizio e ciò consente loro di ritrovare un ruolo fondamentale all’interno della Società oltre che avere un posto di lavoro sicuro.
I volontari ogni giorno svolgono inoltre un’importante attività di sensibilizzazione e prevenzione nei quartieri a rischio, nelle scuole e tra le famiglie. Essi inoltre si occupano anche di garantire gli aiuti di prima necessità attraverso la raccolta e la distribuzione soprattutto di vestiti e giocattoli.

PROGETTO INCAS (Perù):
La ns. Associazione collabora con il gruppo di musicisti Incas Sayaka, ospitato al ns. Festival “Lo Spirito del Pianeta”, nel portare sostegno concreto alle famiglie più bisognose dei villaggi della regione da cui il gruppo stesso proviene, Puno, a 5.000 metri di altitudine non lontano dal Lago Titicaca. Un particolare riguardo è inoltre dedicato ai bambini, prime ed innocenti vittime della povertà, costretti a lavorare nelle minas – le miniere – spaccando pietre senza interruzione, sotto alimentati e senza alcuna protezione sanitaria.
Grazie ai fondi raccolti dall’Associazione il gruppo Sayaka ha potuto portare ai bambini cibo e giocattoli per il Natale 2004

Il gruppo Sayaka si fa così portavoce di realtà bisognose d’aiuto oltre che di una cultura, quella Inca, che cercano di difendere e proteggere.Non a caso il loro nome, Sayaka, è il nome di una montagna sacra che domina la loro regione di provenienza e che per gli Incas è considerata APU, il dio protettore dei villaggi. La loro musica ancestrale celebra la terra, il sole e la luna.

PROGETTO MONACI TIBETANI:
La ns. Associazione ha abbracciato la causa sostenuta dal Centro Studi Tibetano Rabten Ghe Pel Ling di Milano (www.gpling.org) per la costruzione di un Monastero nel Sud dell’India dove oggi finalmente 500 monaci tibetani profughi hanno trovato una casa, del cibo, un tempio dove pregare ed un luogo per poter studiare una cultura millenaria tramandata di generazione in generazione, patrimonio imprescindibile per l’intera umanità. Questi monaci hanno dovuto lasciare il loro paese dopo l’invasione cinese che ha distrutto quasi tremila anni di cultura tibetana e buddista. Non avevano una casa, non avevano cibo e vestiti. Erano costretti a dormire in cinquanta in una stessa camera e hanno dovuto affrontare molte malattie, tra cui la tubercolosi.

Grazie agli aiuti ricevuti dalla ns. Associazione, il Centro Rabten Ghe Pel Ling sotto la guida spirituale del Lama Thamthog Rimpoce e in collaborazione con altre Associazioni ha reso possibile a questi monaci di tornare a vivere in modo dignitoso.

PROGETTO MAASAI (Kenya):
Dopo la partecipazione al nostro Festival “Lo Spirito del Pianeta” nel 2004 due fratelli del gruppo Maasai hanno deciso di fondare in Kenya la Naretisho Organization per sostenere direttamente sul posto le situazioni più difficili e bisognose d’aiuto tra la gente di questa tribù fiera. La ns. Associazione ha deciso di supportare quest’organizzazione che aiuta i bambini orfani dando una casa e una famiglia, organizza campagne per la prevenzione dell’AIDS, si batte per il lavoro e la dignità delle donne. Il primo successo di quest’organizzazione è stato ottenuto con la costruzione di una scuola

proprio per favorire, tramite l’istruzione, il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti dei villaggi, pur continuando a rispettare le proprie radicate tradizioni ed usanze. A sostegno di questo progetto finalizzato a promuovere l’istruzione la ns. Associazione ha sovvenzionato una borsa di studio ad una delle poche donne Maasai che, pur avendo avuto la possibilità di andare a scuola, non avrebbe disposto delle risorse economiche necessarie per terminare le scuole superiori.

Grazie ai fondi raccolti durante l’inverno dalla ns. Associazione con interventi presso scuole e conferenze della responsabile della Naretisho Organization,Susan Simayai Muteleu, e grazie alla collaborazione della Cooperativa MondoAlegre (www.mondoalegre.it) e del C.A.S. centro di attività sociale di Inzago (www.cas-inzago.it)sono attualmente in corso i lavori per la realizzazione di un consultorio medico indispensabile per gli abitanti della zona per poter ricevere direttamente sul posto le cure mediche e sanitarie necessarie senza dover compiere chilometri a piedi o senza dover aspettare lunghe ore sotto il sole in attesa di un automezzo per raggiungere il dispensario medico più vicino.
Sempre durante lo scorso inverno, con il supporto della comunità immigrati RUAH (www.comunitaruah.it) sono stati distribuiti ai bambini del villaggio di Merrueshi 1500 quaderni e alcune migliaia di penne il cui trasporto è stato possibile grazie alla cooperazione della compagnia aera di trasporto Livingstone (www.livingstonair.it) e all’interessamento del tour operator I Viaggi del Ventaglio (www.ventaglio.com).

Nel mese di Marzo, a seguito delle drammatiche segnalazioni che ci pervenivano dalla responsabile in loco della Naretisho Organization sulle devastanti conseguenze causate dal prolungarsi del periodo di siccità soprattutto nella parte settentrionale del Kenya l’Associazione ha promosso una raccoltafondi per alleviare la drammatica situazione degli abitanti della zona. Grazie all’ampia adesione riscontrata e tramite il prezioso intervento ed aiuto dei padri Passionisti di Urgnano (BG) (www.museoafricano.it) sono stati acquistati in loco e distribuiti agli abitanti del villaggio di Merrueshi olio per alimenti, sacchi di mais, fagioli e riso. Un particolare ringraziamento alla Cooperativa MondoAlegre, al C.A.S. centro di attività sociale di Inzago (MI), alle Scuole Medie Sacra Famiglia di Martinengo (BG), alle Scuole Medie di Sarnico (BG) e alle Scuole Materne di Palazzolo (BS) per la disponibilità, la generosità e la collaborazione con cui si sono adoperati a raccogliere i fondi per questa causa.
Infine, nell’ambito delle iniziative svoltesi lo scorso inverno, vogliamo segnalare anche grazie al supporto della Società Runtal (www.runtalitalia.it) la distribuzione, in occasione delle festività natalizie, di 200 regali realizzati da due rappresentanti degli Indiani del Nord America e dalla rappresentante dei Maasai presso il reparto di pediatria degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
Ringraziamo inoltre per il sostegno, la collaborazione e l’assistenza che hanno reso possibile la realizzazione delle nostre iniziative e dei nostri progetti:
Azienda Florivivaista “I fiori del Parco” di Valbrembo (BG); Scuola di equitazione-fattoria didattica “Cascina del Sole” di Carobbio degli Angeli (BG); Centro Commerciale di Curno (BG) (www.centrocommercialecurno.it); Cosmesi, bigiotteria “Colours&beauty” di Chiuduno (BG); Cooperativa “Il Sogno diverso” di Trecate (NO); Stampa, Prestampa, Internet e Wireless Communication “CPZ Group” (www.cpzgroup.com); Agenzia Viaggi “Elle World” di Bergamo; Ferramenta, utensileria, articoli per giardinaggio “Fercolor” di Scanzorosciate e Torre de’ Roveri(BG); Photo Antonio Finazzi di Chiuduno (BG); Tipolitografia e Grafica “Gizeta” di Seriate (BG); GSL; Lo Spirito del Pianeta Viaggi (www.lospiritodelpianetaviaggi.org); Mirage Texile Division di Bottanuco (BG); Tour operator “Pianeta Terra” di Milano; Protezione Civile Gruppo Antincendio di Suisio (BG), Pulitura, Cromatura, Nichelatura “Ready Line” di Brembate Sopra (BG), South African Airways (ww2.flysaa.com)

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